Evadere per ritrovare se stessi

                                              Ciao Margherita, sono la prima che ti scrive, così rompo il ghiaccio e ti faccio gli auguri! E ora ti racconto: è l’ennesimo sabato sera che trascorro in casa,in piena libertà.Certo,mi piace ridere,scherzare. Se sono in compagnia non sto a bocca chiusa in un angolo. Ma,per una lunga serie di circostanze,ho deciso di dire basta,come se fosse una “droga” da cui depurarsi…un no a tanti DEVO.   La lista è veramente lunga,cercherò di fare una sintesi…La “tortura” di norma inizia dalla prima occhiata al calendario,quando la parola SABATO suona come una provocazione più che un riposo. Se è sabato DEVO uscire a fare shopping,DEVO contattare qualcuno per organizzare qualcosa di SPECIALE,DEVO sottopormi ai capricci del parrucchiere e,proprio il giorno in cui non si dovrebbe guardare l’orologio,i ritmi diventano ancora più frenetici(non si pranza per precipitarsi nel centro commerciale che fa orario continuato;non si riposa perché c’è il giro di telefonate_caffè al baretto_seduta dal parrucchiere;la cena sostituita da qualcosa di ultraveloce mentre si cerca di trovare uno straccio da indossare;il sopratacco traditore o il collant smagliato all’ultimo momento diventano un test di autocontrollo..). Una volta usciti da casa,altro problema,riunire tutti e poi la caccia al parcheggio e poi trovare un tavolo al locale di turno.E l’ansia aumenta,ma la serata deve ancora iniziare,fumi e intrugli colorati non hanno ancora stordito quel barlume di lucidità sopravvissuto che stenta a farsi strada tra discorsi insulsi. Allora,nella ricerca delle nuove stravaganze,nella folla di chi vuole osare nuove trasgressioni,tra i rumori e i blabla,ho scelto la mia trasgressione e ho detto basta. Domattina mi sveglierò lucida ed entusiasta…E se il tempo lo permette, occhiali da sole e una bella passeggiata sul lungomare della mia città.                               Ciao, Hurricane A.                                                                                                                                                   ———————————————–                                                    Benvenuta Hurricane, un nick un destino! 😉                                                                                                  Un “ciclone” che in te dormicchiava si è svegliato e ho ricevuto, leggendoti, una ventata di energia.   La vera trasgressione infatti è proprio quella di riprendersi il proprio tempo. Non farselo rubare da riti ormai svuotati di senso, compiuti come un dovere sociale. Leggendo tutti i tuoi “Devo” ci si sente soffocare dall’ansia. Il sabato sembra essere diventato per te un tour de force, e se così lo vivi sei stata coraggiosa a sradicarti da quegli ingranaggi che tu stessa non esiti e definire “droga”…quasi che fossero capaci di ottundere la volontà. Non ti ci vedo proprio, con la tua voglia di libertà, incastrata nella routine dei forzati del divertimento. Evidentemente c’è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e non te la sei sentita più di reggere un gioco in cui non ti senti più te stessa. Scommetto che i tuoi amici saranno rimasti turbati dalla tua decisione e magari non se ne capacitano. “Disintossicarti” per te è stato un imperativo molto più forte di quel “Tu devi” che per tanto tempo ti ha condizionato. Forse il segreto di questa tua ribellione è che non ti va più di simulare un piacere che non provi, di trascorrere serate alla ricerca di quelle “stravaganze” che dovrebbero regalare emozioni forti. Ti sei stufata della recita di false euforie che coprono la noia di serate che si trascinano lasciando il nulla dentro. Dal quadro sconsolante che hai dipinto ha fatto capolino il tuo humour che mi ha fatto sorridere. E allora ti auguro, domattina, di respirare a pieni polmoni la tua ritrovata libertà. Ciao! 🙂

 

Evadere per ritrovare se stessiultima modifica: 2016-03-23T00:14:03+01:00da zerlinaweb-123
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